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DIFFERENZA TRA BATTERI E VIRUS

Spesso batteri e virus vengono erroneamente considerati la stessa cosa. Non è così. I batteri sono organismi viventi unicellulari autonomi, cioè in grado di nascere, svilupparsi, riprodursi e morire. Necessitano solo di "cibo" per il loro ciclo vitale, che possono trovare ovunque ci sia una fonte energetica in grado di farli sopravvivere. I virus invece non sono essere viventi ma molecole organiche formate da materiale genetico (RNA o DNA). Essendo privi di una struttura cellulare completa, non possono riprodursi ma necessitano di una cellula ospite. Aggredita la cellula ospite, questa inizierà a riprodurre materiale virale che attaccherà nuove cellule ospite.

Si comprende bene che per sconfiggere batteri e virus si devono adottare strategie terapeutiche molto diverse tra loro. Un antibiotico non sarà mai efficace in un'infezione virale.

 

COSA FARE QUANDO SI PERDE SANGUE DAL NASO?

-Tenere la testa leggermente PIEGATA IN AVANTI, MAI ALL'INDIETRO.

-Chiudere la punta del naso tra pollice e indice e premere

-Non serve mettere ghiaccio

-Non introdurre nella cavità nasale batuffoli di cotone, fazzoletti di carta o altri tipi di tamponi. Cotone e carta si attaccheranno al sangue. Quando li rimuoveremo staccheranno le crosticine che si sono formate e il sangue tornerà uscire.

 

 

QUAL'E' LA PRIMA COSA DA FARE SE TI TAGLI? OPPURE SE IL TUO BAMBINO SI SBUCCIA UN GINOCCHIO GIOCANDO IN CORTILE O AL PARCO?

Prima di fare qualsiasi altra cosa si deve lavare bene la ferita con acqua e, se possibile, sapone.

Dopo si può tamponare con una garza sterile, o un fazzoletto pulito, e appena è possibile disinfettare.

Se dalla piccola ferita da taglio fuorisce del sangue, si può fermare l'emorraggia semplicemente con la compressione della parte ferita.

 

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COS'E' L'ANTIBIOTICO-RESISTENZA

Gli antibiotici sono uno strumento essenziale per contrastare diversi tipi di infezione, basti pensare che le operazioni chirurgiche, semplici o complesse, non potrebbero essere eseguite senza l’ausilio di questi farmaci. Per questo motivo, un utilizzo eccessivo e inappropriato, che facilita lo sviluppo di batteri “resistenti” ne limita l’efficacia, dando vita a una delle più gravi minacce alla salute pubblica che le Istituzioni sono chiamate a fronteggiare.

Nel nostro Paese ogni anno, dal 7 al 10 per cento dei pazienti va incontro a un’infezione batterica multiresistente con migliaia di decessi.

Usare bene gli antibiotici è una responsabilità del singolo nei confronti della propria salute per avere sempre a disposizione farmaci efficaci per la propria patologia ed è inoltre una responsabilità collettiva, poiché favorire lo sviluppo di resistenze mette seriamente a rischio la salute della collettività (AIFA).

USA GLI ANTIBIOTICI SOLO QUANDO PRESCRITTI DAL MEDICO

 

L'IPERTENSIONE ARTERIOSA E' UNO DEI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARI ed è un problema che colpisce in Italia in media il 33% degli uomini e il 31% delle donne (SIIA).

Un'elevata percentuale di ipertesi (27%) non sa di esserlo e di questi la maggior parte non ha misurato la pressione nell’ultimo anno (ISS).

 

FANS significa Farmaci Anti-infiammatori Non Steroidei. Sono principi attivi chiamati così per distinguerli dall'altra classe di farmaci anti-infiammatori, i cortisonici, che invece hanno una struttura chimica steroidea.

 

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CALDO O FREDDO?
Applicare caldo dilata i vasi sanguigni facendo aumentare il flusso di sangue e quindi l’ossigenazione dei muscoli e rilassa i tessuti. Il freddo, al contrario, ha l’effetto opposto: induce vasocostrizione che riduce l’apporto di sangue, ostacolando la formazione di ematomi e versamenti. Il freddo ha anche un’attività analgesica in quanto agisce direttamente sulle trasmissioni nervose.
E’ anche un potente analgesico, perché agisce direttamente sui nervi impedendo o alleviando il dolore. Come regola generale è bene applicare il caldo in tutti quei casi in cui c’è un problema di contratture che causano tensioni muscolari (ad esempio crampi e dolori cervicali o lombari). Usare invece il freddo in quei casi in cui esiste un trauma (ad esempio distorsioni, contusioni, tendiniti, estrazioni dentali ecc..)

 

IL NOSTRO RICAMBIO CELLULARE

Un recente studio dell'Institute of Science in Israele ha calcolato che il nostro corpo sostituisce circa 330 miliardi di cellule al giorno.

Un soggetto dai 20 ai 30 anni di alto 1 metro e 70 e dal peso di circa 70 kg cambia circa 80 grammi di cellule al giorno.

Quasi il 90% delle cellule sostituite è rappresentato da cellule del sangue e del tratto gastrointestinale.

 

STOMACO PIENO O STOMACO VUOTO?
"Lo prendo prima o dopo mangiato?"
E’ una delle domande più frequenti che i clienti ci pongono. Non sono molti i farmaci la cui somministrazione va fatta sempre a stomaco vuoto. I farmaci per l’osteoporosi, in linea di massima i gastroprotettori e i farmaci per la tiroide sono quelli dove è davvero raccomandata l’assunzione a stomaco vuoto. A stomaco pieno invece bisogna prendere quelli che funzionano meglio così, che sono di tanti tipi diversi. In generale si potrebbe dire “tutti gli altri”.
Per quanto riguarda gli antinfiammatori tutti sono potenzialmente gastrolesivi, motivo per cui è consigliabile la loro assunzione a stomaco pieno.
Nella realtà la sola aspirina è raccomandata a stomaco pieno. Effettivamente è gastrolesiva direttamente al contatto con la muscosa dello stomaco. Gli altri antifiammatori sono più efficaci a stomaco vuoto e la loro gastrolesività è legata all’uso prolungato e legata a meccanismi diversi dal contatto con la mucosa gastrica. Anche se somministrati per via intramuscolare o rettale e a lungo diventano gastrolesivi.
Infatti nelle schede tecniche e nei foglietti illustrativi di alcuni antinfimmatori è riportato:
“La somministrazione concomitante di cibo ritarda la velocità di assorbimento del farmaco (vedere paragrafo 5.2), pertanto in caso di dolore acuto si raccomanda che la somministrazione avvenga almeno 30 minuti prima dei pasti”
Oppure
"E’ possibile assumere XXXXXXX a stomaco vuoto. Nei soggetti con problemi di tollerabilità gastrica, è preferibile assumere il medicinale a stomaco pieno”
Così come è consigliato assumerli con molta acqua:
“Assumere XXXXXXX compresse con abbondante acqua. ”
Inoltre molto importante è seguire questa indicazione riportata anch’essa nelle schede tecniche:
“Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi”…in poche parole se i sintomi passano non serve assumerne ancora.